Dove sta scappando quella ragazza con una bambola di Pinocchio sotto braccio?
L’episodio risale a qualche anno fa, quando stavo rientrando a casa da una delle mie serate. Eravamo sul furgone a nove posti di Radio Nostalgia: io, Luca, Francesco e Nicola.
Ci fermammo in autogrill e poco prima di entrare, notammo una ragazza che schizzava fuori dalla struttura, dopo aver sottratto un Pinocchio giocattolo (forse per adoperarlo in modo improprio, visto il naso imponente).
Ricordo che Luca, quella volta indossando i panni del paladino della giustizia, intervenne per convincere la giovane a restituire il furtarello. E ci riuscì anche, ricollocando nel negozio quello strano Pinocchietto di plastica.
Venerdì scorso, 6 Maggio 2016, rientrando da un evento tenutosi a Lucca, mi sono fermato nuovamente in quell’autogrill, VERSILIA EST. Erano le 4 del mattino e nel locale autostradale ci siamo ritrovati in 3: io, la barista e un pupazzetto di Pinocchio, identico a quello sottratto da quella ragazza, mille sere fa. Sarà stato lo stesso?
Tutto questo mi ha fatto pensare che, al giorno d’oggi, un pupazzetto di Pinocchio o lo rubi, o non lo vuole più nessuno. Nemmeno i bambini che passano come orde barbariche negli autogrill di questo paese, dove i personaggi di fantasia che hanno fatto la storia, non se li caga più nessuno…