Dal brodino all’Ikea, il passo è breve. Ma, a proposito di “passo”, facciamone uno indietro, giusto per spiegare tutta la faccenda.
Io e la mia “Lei” decidiamo di andare alle terme, per rilassarci e goderci qualche giorno assieme.
Partiamo con ogni entusiasmo e raggiungiamo il nostro hotel.
E’ bellissimo e subito c’insediamo come se abitassimo lì da sempre. Tutto sembra proseguire nei migliori auspici, quand’ecco che mi distraggo un attimo e ……sbammm
uscendo dalla vasca imperiale della spa sbatto rovinosamente la faccia contro la cascatina artificiale (mi sembrava fosse più alta di me, giuro).
Il risultato è di procurarmi un occhio nero, in stile post incontro di pugilato con Mike Tyson.
Con quell’aspetto, proseguiamo la vacanza tra mille peripezie e la visita alle terme si conclude con uno scarafaggio, sempre nella medesima vasca lussuosa, forse anche lui intento a gustarsi un idromassaggio.
E per concludere, mi sono lasciato convincere a fare un giro all’Ikea, sbalzando il mio stato d’animo sereno dalle terme al caos del centro commerciale, dove ho dovuto anche caricare un tappeto più grosso di me.
Un consiglio: se volete andare alle terme per rilassarvi, all’Ikea andateci durante il viaggio di andata, evitate di dare testate inutili e se ci riuscite dissuadete la vostra Lei da entrare in quel posto che di familiare ha solo i colori sociali della Carrarese, altrimenti il relax diventa immediatamente un lontano ricordo.